Educazione e linguaggi
A partire dagli studi di genere ho sviluppato diverse ricerche sull'educazione e la non educazione all'uso e alla trasformazione della lingua. Attraverso la costruzione di archivi narrativi e saggistici differenziati per genere, ho studiato le declinazioni femminili e maschili dello strumento linguistico e l'inclinazione a stereotiparlo o a degenerarlo, consapevolmente e inconsapevolmente.
Ho realizzato diversi strumenti multimediali nei quali ho trasposto parte dei miei archivi narrativi e saggistici. La casa sul filo contiene circa 800 brani di saggistica di studi di genere su differenze identità e relazioni di genere, La camera ingombra contiene 1100 brani di letteratura contemporanea e 500 meditazioni di diverse spiritualità sulla relazione amorosa. A partire da queste ricerche e da questi e altri strumenti mi occupo di educazione linguistica e linguaggio di genere.
La scatola delle parole
Mi sono occupata anche di insegnamento e apprendimento della lingua italiana come L2 lavorando in particolare con persone analfabete nella lingua di origine. Per questo target in particolare ho ideato e progettato La scatola delle parole: un primo approccio all'italiano per persone analfabete nella lingua di origine, uscito nel 2008, in una prima edizione italiano-arabo, e nel 2012, in una seconda edizione italiano-arabo-cinese-urdu. Si tratta di uno strumento concepito in ottica di pari opportunità: il primo approccio vale sia nei confronti della lingua italiana che delle lingue araba, cinese e urdu.
La scatola delle parole è uno strumento realizzato, a partire da un'idea di Letizia Lambertini, dalla Commissione Pari Opportunità Mosaico nell'ambito di un progetto del Fondo Europeo per l'Integrazione. È uno strumento per aiutare chi insegna e chi impara l'italiano, un materiale di base pensato per persone che non hanno mai studiato una lingua, nemmeno quella che parlano più spesso.
2000 vocaboli, 75 filmati, 19 giochi linguistici, organizzati in 6 aree logiche (L'identità e la famiglia, La casa, Il lavoro, La città, Il mercato e i negozi, Il tempo e i numeri), un avviamento all'uso del mouse propedeutico l'esercizio della scrittura, istruzioni e note per l'insegnamento. Basato esclusivamente sulla visione e sull'ascolto e con una quadrupla opzione dell'audio (italiano, arabo, cinese, urdu), è sato interamente costruito sull'uso didattico della fotografia, anziché del disegno, e pensato in una prospettiva interculturale e tuttavia consapevole dell'importanza di marcare alcuni tratti della cultura italiana intesa come forma di educazione sociale e civica.